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Dentista a Paullo
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E' possibile perdere gli impianti dentali?
Buongiorno, vorrei porre un quesito alla vs. attenzione: ho due impianti ai sesti superiori (fatti con rialzo) da circa due anni..il mio implantologo mi ha detto che potrei perderli per perimplantite per scarsa igiene o a seguito di un trauma (rottura della vite), ma NON per la masticazione che, a detta sua, "stimola e preserva l'osso". Gentilmente vorrei sapere se con la masticazione (la mia occlusione va bene) non c'è il rischio, invece, che gli impianti si allentino con l'azione meccanica, ossia se la masticazione crea logorio agli impianti fino alla perdita...mi scuso anticipatamente per la mia ignoranza e ringrazio per le risposte. Rita
Gentilissimo paziente, la sua domanda è un pò difficile da interpretare poichè poco chiara. Ad ogni modo gli impianti hanno una percentuale di successo di circa il 98% dei casi sia nell'arcata superiore che inferiore con valutazione a dieci anni di distanza. Le varie casistiche si discostano da tale valore di pochi punti percentuali. La perdita degli impianti può essere legata a perimplantiti la cui origine può essere la scarsa igiene orale e a trauma occlusale. Questa ultima causa, diversamente dalla perimplantite che può avere un decorso anche lungo, mesi o anni, ha un decorso estremamente più rapido, parliamo di giorni. Per quanto riguarda "l'allentamento" dell'impianto, può accadere che si allenti la vite di connessione tra l'impianto e il moncone. L'impianto non può svitarsi in quanto si integra o meglio osteointegra e quindi diventa parte integrante del suo organismo. La rimozione di un impianto osteointegrato necessita infatti di frese dette carotatrici che rimuovono sia l'impianto che l'osso circostante a riprova di come le due parti si "fondono" tra di loro. Cordialmente
Dott. Dario Cianci
www.dentista-lodi.it
Questa è una delle risposte date alla domanda “Ho due impianti ai sesti superiori (fatti con rialzo) da circa due anni..il mio implantologo mi ha detto che potrei perderli” presente su Dentisti-Italia.it.
All-on-Four Milano
L’implantologia All on Four a Milano è la soluzione ideale per dire addio a dentiere e protesi rimovibili; grazie a questo sistema innovativo è infatti possibile ottenere denti fissi nel giro di pochissimo tempo. L’implantologia All on Four a Milano si rivela efficace per trattare mascelle edentule, ovvero prive di denti, superiori e inferiori. In genere, se il paziente è in condizioni di buona salute generale, non sussistono particolari limitazioni all’intervento di implantologia All on Four Milano. L'implantologia All on Four permette alla riabilitazione implantoprotesica di entrare in una nuova fase. La tecnica unisce in un unico intervento tecnologia, estetica, chirurgia, minima invasività, perfezione clinica per il paziente. Impianto e protesi si congiungono grazie all'abilità degli specialisti, in una realtà perfettamente prevedibile virtualmente che viene riprodotta con assoluta perfezione e semplicità nel campo operatorio. Al fine di ottenere risultati ottimali gli impianti vanno necessariamente inseriti con la massima precisione; è per tale motivo che la tecnica All on Four dovrebbe essere effettuata solo ed esclusivamente da mani esperte. L’implantologia All on Four a Milano consente di posizionare una protesi fissa in una sola seduta operativa, anche in presenza di gravi deficit d’osso, con appoggio su soli quattro impianti (da tale numero deriva il nome “all on four”), senza alcun disagio per il paziente. Altro vantaggio di questa tecnica è anche il costo, piuttosto contenuto. Dopo l’intervento viene semplicemente richiesto ai pazienti di osservare una corretta igiene orale e di effettuare regolari controlli presso lo studio dentistico.
Implantologia: differenze tra le vaie metodiche.
La perdita di uno o più elementi dentali rappresenta un grave danno per il soggetto, sia dal punto di vista estetico sia da quello meccanico. Infatti, una dentatura incompleta, oltre che essere sgradevole alla vista, può essere poco efficace nella masticazione ed essere causa di malocclusione. Non è un caso, dunque, che esista un’intera branca dell’odontoiatria dedicata alla sostituzione degli elementi dentali mancanti. Stiamo parlando dell’implantologia.
Esistono reperti archeologici antichissimi a testimoniare i remoti tentativi di sostituire i denti perduti con materiali alternativi. S’iniziò con le schegge di conchiglia per poi industriarsi maggiormente tramite l’utilizzo di metalli più o meno preziosi.
In epoca moderna, soprattutto negli ultimi cinquant’anni, gli studi in questo settore si sono fortemente evoluti, portando al raggiungimento di ottimi risultati. Punto cardine di questa evoluzione è rappresentata dallo sviluppo dell’implantologia intraossea. Un impianto intraosseo ben posizionato e progettato è in grado di garantire una dentatura bella, sana ed efficace.
Nell’implantologia si distinguono diverse metodiche, tra cui le principali sono:
- Implantologia a cielo aperto Tecnica d’impianto a due stadi, che prevede l’apertura di un lembo gengivale, l’inserimento della protesi e la sua successiva sutura. L’impianto rimane così nascosto per alcuni mesi. Infine si riapre la gengiva e si procede alla collocazione di un pilastro protesico. Questa metodica richiede interventi invasivi e tempi di recupero lunghi, ma garantisce l’ottenimento di protesi stabili e durature.
- Implantologia transmucosa
Altrimenti detta “a carico immediato”.
Tecnica d’impianto a stadio unico, consiste nell'inserzione di una protesi endossea attraverso un piccolo foro transmucoso. Foro che viene poi gradualmente allargato con l’utilizzo di apposite frese calibrate. Questa metodica richiede un solo intervento, rapido e mini invasivo. Inoltre garantisce tempi di recupero rapidissimi. D’altro canto richiede costi elevati e non è eseguibile su tutti i pazienti. Vanno esclusi, ad esempio, coloro che presentino un ridotto volume mascellare, una rarefazione ossea, o un profilo gengivale troppo basso.
Un sottotipo d’implantologia transmucosa è l’elettrosaldata.
Tecnica d’impianto caratterizzata dall’inserimento di pilastri multipli collegati tra di loro tramite barrette o fili di titanio applicati per mezzo della saldatrice intraorale. Ciò permette stabilità, rapida osteointegrazione e immediato recupero meccanico. All’interno dell’implantologia elettrosaldata si distinguono, a loro volta, la “all on four” e “all on six”. Nel primo caso si tratta di una protesi fissa costituita da 10 - 12 denti sorretti da soli quattro impianti endossei. Nel secondo caso gli impianti, ovviamente, sono sei. Il vantaggio principale dell’implantologia elettrosaldata consiste nel fatto che possa curare efficacemente soggetti completamente o gravemente edentuli. Gli svantaggi, invece, consistono nel rischio per il paziente di respirare i fumi di saldatura, e di ottenere un risultato estetico e meccanico insoddisfacente. Ciò dipende, in particolar modo, dal fatto che i moduli protesici utilizzati per questo tipo di tecnica siano poco evoluti.
La scelta della metodica ideale per ogni differente paziente spetta all’odontoiatra. Guidato dalla propria esperienza ed dalle caratteristiche anatomiche e cliniche del soggetto.
Segnaliamo di seguito una serie di studi dentistici a cui rivolgersi per trattamenti di implantologia dentale:
- www.dentistaavezzano.it
- www.implantologiavarese.net
- www.implantologiaelettrosaldata.it
- www.rialzosenomascellare.it